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Fortuna Crítica
Francisco da Cunha
Guida Luis
Eccomi. Come
sempre incantata dai tuoi scritti. Ma quanta profondità!!! Tutta una serie
infinita di metafore, di sensazioni, di rimandi filosofici. Insomma. Non è solo
un racconto di un racconto ma è un uragano che vortica attorno a Annibale e
Rosalia e ognuno di noi si ritrova in questi due perchè chi non ha mai pensato
."′ Mi sento come un semplice passante del tempo - trovo il
tempo un'invenzione; chiamarono questo vuoto sconosciuto di tempo proprio come
chiamarono Dio il resto del vuoto rimasto. Io resisto a tutto Meno l'amata che
purtroppo non è mia ".E allora ecco che Annibale si fa vivo, reale davanti
a noi e Rosalia eterea, irraggiungibile, Musa sua irraggiungibile. Non si
distingue più prosa dalla poesia. Perchè quando la prosa è poetica è la prosa
AL MEGLIO.
Os meus profundos agradecimentos a esses leitores e leitoras.